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CARCERATO
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CARCERATO.
Definiz: Partic. pass. di Carcerare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Incarcerato, Imprigionato. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 166: De' carcerieri con le donne carcerate, e dell'altre offese fatte a' carcerati.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 2, 167: Il medesimo si deve dire in qualunque offesa o ingiuria la quale si facesse anche agli uomini carcerati.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 162: Guardatori dell'anime de' bestiali uomini che dentro Dite sono carcerati.
Definiz: § III. E in forza di Sost. Colui che è in carcere, Prigione. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 216: Io le raccomandai, molti giorni sono, quel servitore della signora Ermellina; il che non arei fatto, e non farei ora di nuovo, se non sapessi parte de' meriti di questa causa, e delle qualità del carcerato e dell'istigatore.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 3: Le mercanzie trarrebber con l'oncino Dentro le ferrïate i carcerati.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 2, 8: Risguarda il carcerato, e' suoi costumi Spropositati e fuor d'ogni diritto.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 166: Gli stessi carcerieri, quando corrotti dalli carcerati o da altri loro fautori, vi consentano ed aprano le porte ec.